II Giornata Mondiale dei Poveri

Il Santo Padre suggerisce che la celebrazione della II Giornata Mondiale dei Poveri sia vissuta come momento privilegiato di evangelizzazione. Non è, dunque, occasione per attivare azioni di assistenza ma strumento pastorale per animare le comunità ad incontrare i poveri, a non farsi estranei al loro cammino di vita, ad accoglierli come testimoni di Dio, a fare propri gli atteggiamenti di prossimità evangelica. Sono tre le azioni che aprono lo spirito dei cristiani a tutto questo. La prima attiene alla capacità di saper ascoltare e recepire il gridare dei più poveri, così come la Scrittura ci dice faccia Dio. La seconda ci stimola a rispondere a tale grido ma non per un superficiale senso di pietà. La nostra risposta è direttamente proporzionale al fatto che i più poveri non pensino che il loro grido sia caduto nel vuoto anche da parte di Dio. Al di la di ogni facile tentazione di delega a qualche gruppo benemerito l’animazione deve promuovere attenzione d’amore di ciascun cristiano. Infine, il terzo atteggiamento è la determinata volontà di liberare chi fa più fatica, tendendo concretamente la mano per promuovere ogni sua vera e profonda aspirazione. L’esempio, come sempre, è Gesù che con il cieco Bartimeo manifesta interesse. Noi spesso discriminiamo, allontaniamo, colpevolizziamo. Se vogliamo essere veri discepoli dovremmo, invece, rendere onore ai più poveri. Ed è in questo senso che il Papa suggerisce di provare anche a farsi vicini a chi fa fatica facendoli entrare in noi e nelle nostre case, magari con l’offerta di un pasto non per risolvere il problema della nutrizione, ma per creare e testimoniare relazione sincera ed evangelica.

Il messaggio può venire presentato oppure utilizzato in alcune sue sfaccettature da collegare con la liturgia della XXXIII domenica del tempo ordinario B così come suggerisce la colletta propria: Donaci il tuo Spirito perché operosi nella carità attendiamo ogni giorno la manifestazione gloriosa del tuo Figlio ….

Si allega il Messaggio del Santo Padre, il Messaggio della Conferenza Episcopale Piemontese e la Preghiera dei fedeli